Camera con vista

Concorsi, Installazioni

Descrizione

Ecco il nostro progetto per il Concorso Camera con Vista. Oggetto del concorso era lo studio di qualcosa che promuovesse la nostra terra attraverso diverse scelte. La nostra è stata una proposta architettonica

L’idea nasce dall’esigenza, nota a molti viaggiatori e turisti, di avere dei punti di appoggio lungo le vie percorse durante le proprie escursioni outdoor. Il bivacco è studiato per essere posizionato su tutte le aree a maggior richiamo turistico piemontesi. Dalle zone dell’arco alpino, sino ai sentieri delle Langhe e del Monferrato. La sua unicità potrebbe creare un “rail” continuo del Piemonte, facilmente riconoscibile, che possa far scoprire ai turisti e non solo le terre e le esclusività piemontesi attraverso un percorso unico nel suo genere.

Genesi delle forma

 Prezioso ma non raro, il quarzo è un minerale molto comune, uno dei più diffusi nella crosta terrestre. È il costituente principale di molti tipi di rocce: si può presentare sotto forma di grandi cristalli e in varietà compatte microcristalline. Costituito dalla combinazione di due elementi chimici, silicio e ossigeno, ordinati a formare tetraedri nei quali l’atomo di silicio è disposto al centro. Questa unità costituisce la parte basilare di un reticolo molto compatto, in cui ogni atomo di ossigeno appartiene a due tetraedri contigui.

Il concept nasce dalla volontà di creare qualcosa che provenga dalla nostra terra e che possa essere posizionato su di essa, dando origine un gesto continuo e miscelandosi con essa. In particolar modo ci siamo ispirati ai cristalli di quarzo. La forma finale deriva dall’evoluzione del cristallo che, una volta formato viene ancora plasmato secondo gli effetti chimici e della pressione atmosferica, fino ad assumere la sua classica forma finale. Il volume che ne deriva è atto a confrontarsi con l’ambiente esterno e ad accogliere al suo interno le funzioni base utili ai fruitori di un bivacco per la sosta.

L’involucro che ne determina la forma assume due valenze opposte nel caso in cui lo si osservi da una prospettiva esterna o dall’interno. La superficie esterna è trattata a specchio, in modo che l’oggetto architettonico rifletta il paesaggio circostante da qualsiasi posizione lo si osservi e si crei una mimesi tra gli elementi, atta a ridurre al minimo l’impatto sul territorio. Dall’interno invece la sensazione è esattamente opposta: la luce proveniente dall’esterno permea le superfici vetrate che ora appaiono completamente trasparenti ed in grado di offrire una vista panoramica a 360 gradi sul panorama, che diventa parte integrante dell’esperienza visiva. L’ambiente esterno è indissolubilmente amalgamato con quello l’interno.

Sosta, pernottamento, osservazione animali, osservazione del cielo notturno, fotografia, riparo e orientamento sono le funzioni principali previste dal progetto. Il bivacco è stato attrezzato con un wc e una seduta continua, su cui si possono adagiare i sacco a pelo. Sotto di essa vi sono degli scomparti estraibili, simili a cassettiere. Di fronte al wc vi è un mobile con mensole, ove sono riposte delle coperte di supporto. La scaletta a pioli porta sul piccolo terrazzo, a creare un miglior punto di osservazione. II vetri perimetrali del bivacco sono dotati di pannelli solari, la cui funzione è quella di garantire, attraverso un accumulatore di energia, la luce notturna, delle porte per caricare dispositivi mobili e app con mappa per informazioni aggiuntive ed un migliore orientamento sui percorsi.

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